venerdì 29 marzo 2013

Recensione: "THE SELECTION" di Kiera Cass

"THE SELECTION"
di Kiera Cass
(1° libro serie The Sellection) 


Ho letto diversi romanzi distopici YA e devo dire che The Selection è stato decisamente il meno violento e il meno triste. 
La Selezione consiste in una specie di reality TV grazie al quale Maxon, il principe del regno di Illea, sceglierà tra 35 selezionate tra tutte le ragazze del regno la sua futura moglie e regina.
La gente del regno è suddivisa in otto caste: essere un Uno significa appartenere alla nobiltà e vivere nel lusso mentre essere un Otto significa essere un reietto del gradino più basso, soffrire la fame ed essere un servitore.
La protagonista è America, una Cinque appartenente ad una famiglia di artisti. A lei non interessano le caste, tanto meno che Aspen, il ragazzo di cui è follemente innamorata e che frequenta in gran segreto da due anni è un Sei. Aspen, che già mantiene la propria famiglia, non riesce ad accettare di non poter offrire tutto quello che vorrebbe alla sua amata e proprio per questo motivo la spinge a partecipare alla Selezione e, una sera, a causa dell'orgoglio ferito, interrompe la loro relazione.
America, con sua enorme sorpresa, viene selezionata e diventa una delle 35 fortunate che si contenderanno la corona e la mano del principe, anche se la cosa sembra (almeno inizialmente) non interessarle per niente. Decide però di sfruttare questa occasione per restare alla larga da Aspen (che le ha spezzato il cuore) e per aiutare economicamente la sua famiglia (visto che per la sua permanenza a palazzo le verrà riconosciuto un compenso).
Una volta arrivata a palazzo, America deve fare i conti con le altre ragazze, tra cui alcune decisamente ostili, che la vedono come una rivale, soprattutto visto che il principe sembra preferirla e riservarle particolari attenzioni. Maxon, infatti, che all'apparenza può sembrare un ragazzo rigido e formale, si rivela invece una persona gentile, comprensiva e anche un buon amico e confidente per America... e forse qualcosa di più.
La trama del libro ha del potenziale ma ci sono diversi aspetti che non vengono approfonditi. Sappiamo che ci sono dei Ribelli che tentano più volte di invadere il Palazzo, ma la questione non viene sviluppata. Spero che questo discorso politico venga spiegato meglio nei capitoli successivi, altrimenti sarebbe troppo superficiale e senza senso. Per quanto riguarda l'inevitabile triangolo amoroso che si viene a creare, questa volta non so ancora che parte prendere. Aspen e Maxon sono due personalità opposte, ma ognuno di loro ha il proprio fascino. Credo che per farmi un'idea più obiettiva dovrò aspettare di leggere il seguito... anche perché questo libro si interrompe proprio sul più bello! The Selection si lascia leggere veramente in fretta ed è scritto in maniera semplice e scorrevole.
Lo consiglio a chi vuol passare qualche ora con una lettura leggera e a chi piacciono le storie romantiche con principi e principesse.

Voto: ★★★ e 1/2

martedì 26 marzo 2013

Recensione: "Easy" di Tammara Webber


"Easy" 
di Tammara Webber


La Trama:
Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l’ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all’inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un’università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.
Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto.Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell’ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi.
Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l’inatteso potere dell’amore.


La mia opinione

“Easy” è stata la mia seconda lettura New Adult dopo “Uno splendido disastro” nel giro dell’ultimo mese. Entrambi i romanzi vengono considerati di questo genere poiché i personaggi hanno una fascia d’età maggiore rispetto a quelli presenti negli YA e, essendo più maturi, anche le tematiche e le problematiche che devono affrontate sono abbastanza diverse.
Ho amato “Uno splendido disastro” e avevo il timore che “Easy” fosse una specie di clone (questo perché avevo letto alcuni commenti che li paragonavano l’uno a l’altro), ma per quanto mi riguarda non ci ho visto nulla di simile, fatta eccezione per il genere e per il fatto che entrambi i romanzi sono ambientati in campus universitari. Le similitudini si fermano qui; i personaggi sono diversi, le loro storie diverse così come le problematiche con cui hanno a che fare. 

Sono rimasta immediatamente affascinata da Lucas: è un ragazzo affascinante, intelligente, sempre pronto ad aiutare chi ne ha bisogno (e, in questo caso, più di una volta “angelo custode” di Jacqueline). 
Jacqueline è una ragazza normale e carina che ha preso una scelta sbagliata seguendo al college il ragazzo delle superiori, a discapito del suo sogno di frequentare un conservatorio di musica. 
Ma è così che doveva andare, perché altrimenti non avrebbe mai conosciuto Lucas… anche se il loro primo incontro avviene in una situazione che provocherà diversi turbamenti alla ragazza. 
Dopo quel primo incontro, Jacqueline e Lucas si incontrano praticamente in ogni occasione: a lezione, da Starbucks, al corso di autodifesa… sembra che lui sia ovunque, specialmente visti tutti i suoi lavoretti. Tra i due inevitabilmente nasce qualcosa, ma Lucas sembra spesso mettere un freno al loro rapporto. E il motivo è più di uno... 
Una tematica importante affrontata nel romanzo riguarda la violenza sulle donne e anche il senso di colpa che le vittime provano. 
E a questo si uniscono anche i dolorosi avvenimenti del passato di Lucas.

“Easy” è una lettura semplice, scorrevole e completamente coinvolgente.
Il mio unico rammarico sono gli spiacevoli errori di traduzione che ho trovato… in più di una occasione ho dovuto rileggere le frasi perché chiaramente c’era qualcosa di sbagliato (Confondere il maschile con il femminile non è il massimo…). Sorvolando su questi dettagli, una volta iniziato non sono riuscita a staccarmi dal libro fino alla fine, e non posso far altro che consigliarne la lettura.


Voto: ★★★★★


venerdì 22 marzo 2013

Recensione: "Chaos" di Lauren Oliver


"Chaos" 
di Lauren Oliver
(2° libro serie Delirium)



La Trama:
Nel mondo di Lena l’amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo prima che raggiunga i sedici anni. Lena non vede l’ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi ed essere emarginata dalla società, ma proprio il giorno dell’esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle che ha votato la sua vita a combattere contro chi vuole renderli privi di emozioni. L’amore tra Lena e Alex comincia tumultuoso e cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge per unirsi definitivamente alla ribellione, ma purtroppo i piani non vanno come previsto…
Ora Lena è da sola nelle Terre Selavagge, senza Alex, che ha visto cadere dall’altra parte della rete, senza la sua amica Hana, con cui ha litigato prima della fuga, e senza la vita che conosceva. E vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male.
Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex…

La mia opinione:




Sono perplessa. 

Il libro in generale mi è abbastanza piaciuto, è scritto bene e la Oliver è brava a catturare il lettore. Ma (ebbene sì, c'è un ma) ci sono alcune scelte dell'autrice che non mi sono per niente piaciute.

Per prima cosa ho terribilmente sentito la mancanza di Alex; non so voi ma nonostante il finale di Delirium mi aspettavo comunque che nel corso del libro (tipo verso la metà...) lui sbucasse all'improvviso... e invece sentiamo parlare di lui solo attraverso i pensieri e i ricordi di Lena. 

Altra grande assente è Hana, la migliore amica di Lena, ricordata anche lei in un paio di occasioni. 

Ho apprezzato la scelta di alternare i capitoli dal punto di vista della Lena di "Prima" e la Lena di "Adesso".

Nel "Prima" ci troviamo nelle Terre Selvagge, la nostra giovane protagonista è devastata, spaesata e senza forze e deve affrontare le dure conseguenze della sua scelta di fuggire insieme ad Alex. Viene tratta in salvo da Raven, una ragazza parecchio tosta nonché leader del suo gruppo di Invalidi e, a mio parere, uno dei personaggi migliori di questo libro. Lena si unisce al gruppo e un po' per volta, con lo scorrere dei capitoli, inizia a capire diverse cose. 

Nel "Prima", le storie tristi e le perdite sono all'ordine del giorno. Non si può restare indifferenti mentre si leggono questi capitoli.

Ne l'"Adesso", invece, siamo a New York, dove troviamo una Lena completamente cambiata: la ragazza indossa una "maschera", è una brava attrice, ha il sangue freddo ed è molto più coraggiosa. Fa parte della Resistenza ed il suo compito è infiltrarsi e osservare l'ALD (America libera dal Delirium). Qui la vita di Lena incrocia quella di Julian, l'eroe e presidente della sezione giovanile dell'ALD, non ancora "curato" per via di una grave malattia che l'ha colpito da ragazzino. 

Ed ecco qui un'altra mia perplessità. Nonostante Julian sia un personaggio interessante ho trovato troppo forzato il modo in cui l'autrice ha dato il via ad un triangolo amoroso. Insomma, speravo che ce lo risparmiasse! 

Superato il mio rifiuto iniziale (superato per modo di dire...) nei confronti della nascita di questo triangolo, devo però ammettere che l'autrice è stata sadica e che i colpi di scena e i risvolti inaspettati mi hanno lasciata a bocca aperta.

A questo punto, visto il cliffhanger con cui ci ha lasciati (e dico solo, FINALMENTE!!!) in sospeso, non vedo l'ora di leggere il capitolo conclusivo della saga, sperando che la Oliver non ci giochi qualche brutto scherzo e che torni sulla retta via. 

E la retta via per me ha un nome: Alex.

Voto: ★★★

mercoledì 6 marzo 2013

Recensione: "Uno splendido disastro" di Jamie McGuire


"Uno splendido disastro" 
di Jamie McGuire

Avete presente quella sensazione di perdita che si prova dopo aver terminato un libro che vi ha emozionato e colpito dritto al cuoreQuella sensazione che vi fa venir voglia di ricominciarlo da capo perché non è possibile che sia già finito? Perché vi siete talmente affezionati ai protagonisti insieme ai quali avete sofferto, sperato e amato e che già vi mancano terribilmente?  Queste sono le emozioni che mi ha suscitato la lettura di "Uno splendido disastro".

Questo libro mi ha talmente colpita che anche in questo preciso istante chiuderei il computer e lo rileggerei tutto d'un fiato una seconda volta (Cosa che probabilmente farò a breve...). Avevo sentito parlare molto bene di Beautiful Disaster ancora prima che arrivasse in Italia ma non pensavo davvero che sarebbe diventata una specie di droga per me. Staccarmi è stato impossibile dall'inizio alla fine, fortunatamente l'ho letto in un giorno libero e non ho dovuto interrompermi per nessuna ragione, non ce l'avrei proprio fatta!

I due protagonisti principali sono Abby e Travis. Il loro primo incontro è alquanto insolito: Abby viene trascinata dalla migliore amica America in uno scantinato della Eastern University per assistere ad un combattimento clandestino, dove a battersi è il il famoso Travis "Mad dog" Maddox, cugino e compagno di appartamento di Shepley, il ragazzo di America.
Abby è una ragazza molto carina e naturale con un segreto riguardante il suo passato di cui nessuno è a conoscenza (tranne la migliore amica) e che è anche la ragione per la quale sono scappate da Wichita (la loro città di origine) e si sono trasferite alla Eastern University.
Travis è il classico ragazzo sbagliato: è il più ambito del campus, ha centinaia di ragazze pronte a infilarsi nel suo letto, combatte clandestinamente per pagarsi gli studi e l’alloggio, ha un carattere difficile e si comporta spesso da stupido e da persona superficiale. Impossibile che un tipo del genere si interessi proprio ad una ragazza semplice come Abby, la quale inizialmente sembra ignorarlo perché non interessata a diventare una delle sue tante conquiste.
Il loro incontro però cambierà per sempre le loro vite.  In seguito ad una scommessa Abby si ritroverà a condividere la stanza di Travis per un mese e in quel periodo i due ragazzi stringeranno un legame indissolubile. Per la prima volta Travis inizierà a provare dei veri sentimenti e a tenere a qualcuno. I casini, le incomprensioni, le gelosie e i melodrammi tra i due saranno però all'ordine del giorno. Il percorso che i due ragazzi dovranno affrontare non sarà affatto semplice, soprattutto quando verrà a galla il segreto di Abby.

"«So che siamo incasinati, d’accordo? Io sono impulsivo, irascibile e ti sento dentro come mai mi era capitato. A volte ti comporti come se mi odiassi, un minuto dopo hai bisogno di me. Non faccio mai niente di giusto e non ti merito...  ma maledizione, ti amo, Abby. Ti amo più di qualsiasi cosa o persona abbia mai amato. Quando ci sei tu non mi servono alcol, soldi, incontri né storie da una notte... tutto ciò che mi serve sei tu. Sei l’unica cosa a cui penso. Di cui sogno. Sei tutto ciò che voglio.»
   In quel momento capii che il mio piano era fallimentare: non potevo mostrarmi indifferente, ora che Travis giocava a carte scoperte. Quando ci eravamo conosciuti, qualcosa in noi era cambiato; di qualsiasi cosa si trattasse, avevamo bisogno l’uno dell’altra. Per ragioni che mi sfuggivano, io ero la sua eccezione e, per quanto avessi cercato di combattere i miei sentimenti, lui era la mia"

"Uno splendido disastro" è un romanzo che mi ha lasciato il segno ed è sicuramente entrato nella lista dei miei libri preferiti. Assolutamente consigliato se vi piacciono le storie romantiche e incasinate che vi tengono con il fiato in sospeso fino alla fine e se anche voi credete e sperate di trovare da qualche parte (magari nel posto meno probabile) il vostro splendido disastro!


Voto: ★★★★★

venerdì 1 marzo 2013

Recensione: "L'isola dell'amore proibito" di Tracey Garvis Graves


L'isola dell'amore proibito 
di Tracey Garvis Graves  

Un viaggio imprevedibile.
Un paradiso incontaminato.
Un amore più forte del destino.
Preparati al paradiso... 

La Trama:
L'acqua cristallina lambisce dolcemente i suoi piedi nudi. Anna apre gli occhi all'improvviso e davanti le si apre la distesa sconfinata di un mare dalle mille sfumature, dal turchese allo smeraldo più intenso. Intorno, una spiaggia di un bianco accecante, ombreggiata da palme frondose. Le dita della ragazza stringono ancora spasmodicamente la mano di T.J., disteso accanto a lei, esausto dopo averla trascinata fino alla riva. Anna non ricorda niente di quello che è successo, solo il viaggio in aereo, la superficie blu che si avvicina troppo velocemente e gli occhi impauriti di T.J., il ragazzo di sedici anni a cui dovrebbe dare ripetizioni per tutta l'estate. Un lavoro inaspettato, ma chi rifiuterebbe una vacanza retribuita alle Maldive? E poi Anna, insegnante trentenne, è partita per un disperato bisogno di fuga da una relazione che non sembra andare da nessuna parte. Ma adesso la loro vita passata non è più importante. Anna e T.J. sono naufraghi e l'isola è deserta. La priorità è quella di sopravvivere fino ai soccorsi. I giorni diventano settimane, poi mesi e infine anni. L'isola sembra un paradiso, eppure è anche piena di pericoli. I due devono imparare a lottare insieme per la vita. Ma per Anna la sfida più grande è quella di vivere accanto a un ragazzo che sta diventando un uomo. Perché quella che all'inizio era solo un'innocente amicizia, attimo dopo attimo si trasforma in un'attrazione che li lega sempre più indissolubilmente. 

La mia opinione


Nonostante l’autrice abbia autopubblicato questo libro sono contenta che poi una grande casa editrice l’abbia pubblicato e che sia arrivato anche da noi.
Leggendo per la prima volta la trama ne sono rimasta incuriosita ma non mi ci sono “buttata” subito, ero frenata da qualcosa (forse la differenza di età dei protagonisti?). 
Dopo qualche settimana dall’uscita mi sono convinta a leggerlo e così ho finalmente capito quale fosse la mia vera preoccupazione: rimanere delusa dal finale. Questo pensiero mi ha accompagnato per quasi tutta la lettura, più proseguivo e più entravo in sintonia con i due personaggi, non volevo proprio considerare l'eventualità di un finale triste. Ci tengo a precisare (per i più dubbiosi) che il tutto si sviluppa nell’arco di diversi anni. T.J. all’inizio della storia ha quasi 17 anni mentre Anna ne ha già 30, ma il momento in cui i due protagonisti non possono più nascondere i rispettivi sentimenti (perché sia chiaro, è Amore quello che provano e non solo desiderio) è più avanti negli anni, quando lui è chiaramente maturato.
Nella prima parte del libro Anna e T.J. devono superare molte avversità legate alla sopravvivenza sull’isola deserta sulla quale si sono risvegliati. Come possono farcela? Contando sulle proprie capacità e aiutandosi e sostenendosi a vicenda.  Ovviamente anche se buona parte del romanzo si svolge sullo sfondo dell’isola, i veri e propri problemi come coppia i due li devono affrontare al rientro, quando devono fare i conti con le rispettive famiglie e la realtà quotidiana. La loro non è una storia facile, ne affrontano di tutti i colori, ma quando i sentimenti sono reali e sinceri credo che valga la pena di provare a far funzionare le cose.
Come per qualsiasi altra storia romantica che io abbia letto, anche in questo caso volevo che Anna e T.J. avessero il loro lieto fine. L’hanno avuto? Questo non posso dirvelo, vi toglierei quel senso di ansia che mi ha tanto emozionato e che mi ha tenuta incollata al libro fino alla fine. Quello che vi posso dire è che vale davvero la pena leggerlo e mi fa piacere averlo fatto.


Voto: ★★★★ e 1/2