mercoledì 23 dicembre 2015

Recensione "Il dominio del fuoco" di Sabaa Tahir (Serie An Ember in the Ashes #1)

Il dominio del fuoco 
di Sabaa Tahir 
(Serie An Ember in the Ashes #1)

La Trama
C'è stato un tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono formati i guerrieri dell'Impero…
Da quattordici anni, Elias non conosce una realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo destino sarà segnato. 

La mia opinione

Devo ringraziare i blogger oltreoceano e Goodreads per avermi invogliata a leggere questo libro definito da molti il romanzo d'esordio dell'anno. Ultimamente tendo a preferire romanzi auto-conclusivi e questo, come immaginavo, non lo è di certo... Avevo però bisogno di colmare la mia voglia di leggere un bel fantasy e non ho resistito! 
La storia creata da Sabaa Tahir è raccontata alternando il punto di vista dei due protagonisti principali, Laia ed Elias, due ragazzi appartenenti a due mondi diversi, che ci mostrano attraverso i loro occhi la vita degli oppressi e degli oppressori. 
Laia fa parte dei Dotti, la sua gente è costretta a sottostare al volere dell'Impero dei Marziali che li hanno ridotti in schiavitù e nel terrore. 
In principio Laia è una ragazza come tante, vive nella paura e non ha mai fatto nulla per cambiare le cose, ma dopo la cattura del fratello e l'assassinio dei nonni davanti ai suoi occhi non ha più nulla da perdere e decide di cercare la Resistenza, sperando nel loro aiuto per salvare l'ultimo rimasto della propria famiglia. Laia è un personaggio che mi è piaciuto molto, il suo coraggio e la sua forza aumentano di pari passo con gli avvenimenti che la vita le riserva e nel corso del romanzo è il personaggio che matura di più in assoluto (anche se qualche passo falso lo commette anche lei). 
Elias è una Maschera dell'Impero dei marziali, allievo dell'accademia di Rupenera da quando aveva sei anni e ormai in procinto di diplomarsi. L'accademia che l'ha addestrato a combattere per quattordici anni è spietata, crudele e senza alcuna pietà, così come la maggior parte dei suoi compagni. Elias è l'eccezione, sembra essere l'unico a non voler essere una Maschera, a non sopportare i loro modi e la loro crudeltà, per questo motivo decide di fuggire subito dopo il diploma pur sapendo che il tradimento potrebbe costargli la vita. Ma il destino ha in serbo qualcosa di diverso per lui... 
Elias, con il suo fascino, i suoi pensieri e tormenti è un book boyfriend perfettamente riuscito! A dire il vero, tutti i personaggi creati da questa autrice sono ben caratterizzati e ben riusciti, sia i principali che i secondari. 
Penso che Keris Veturia, la Comandante dell'accademia, sia il cattivo più cattivo di cui ho mai letto: le sue azioni sono terribili e disumane, lei stessa è agghiacciante. 
Laia ed Elias non si trovano immediatamente, in principio vediamo scorrere le loro vite in maniera parallela, fino al momento in cui l'intreccio della trama li fa incontrare. Il loro rapporto, il loro feeling nasce piano piano e non in maniera forzata. E' stato soddisfatto anche il mio bisogno di romance: nella storia c'è spazio infatti anche per qualche scena che fa palpitare il cuore, sono presenti addirittura due triangoli amorosi (anche se per me non c'è storia che tenga se non quella Elias-Laia). 
Una trama ben architettata ed originale, leggende tribali (che non sono solo quello!), magia, creature immortali e personaggi intriganti sono tutti fattori che rendono questo romanzo unico e avvincente. Se amate il fantasy è assolutamente un romanzo da leggere! 
A questo punto cara Nord ti supplico di non farci aspettare troppo per leggere il seguito, perché quello che hai pubblicato è un gioiellino del genere fantastico che ha tutte le caratteristiche di appassionare e catturare i lettori. E noi non possiamo restare così in sospeso per troppo tempo!

"Esistono due tipi di sensi di colpa. Quello che rappresenta solo un fardello e quello che invece ti dà uno scopo. Fa che il senso di colpa alimenti il tuo agire. Fa che ti ricordi sempre chi vuoi essere."


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