martedì 29 ottobre 2013

Recensione: "Il Cavaliere Solitario" di Larissa Ione

"Il Cavaliere Solitario" 
di Larissa Ione
(4° libro saga "Lords of Deliverance")

La Trama
Arriva il quarto, emozionante capitolo dei Cavalieri della Libertà. 
Le profezie, rimaste inascoltate, stanno per avverarsi. Jillian Cardiff si è rifugiata in un luogo isolato sulle Montagne Rocciose per dimenticare l’attacco del demone che l’aveva quasi uccisa. Ma la sua pace viene presto interrotta al ritrovamento di un affascinante sconosciuto, un uomo senza memoria che lei salva dal congelamento. Bello, dolce e protettivo, Reseph ricorda solo il suo nome e sembra proprio il tipo di cui ci si possa fidare. Reseph non ha idea del perché sia comparso nella vita di Jillian, sa solo che vuole restarci. Non sa ancora che ha portato con sé una scia di violenza, soprannaturale e feroce. Quando scoprirà di essere Pestilenza, il Cavaliere della devastazione, lui e Jillian dovranno affrontare la sfida più grande di tutte: sconfiggere gli orrori del passato per riscattare un futuro che entrambi profondamente desiderano.

La mia opinione

Avevo dei dubbi su questo libro. Non per la bravura dell’autrice, che ormai ho capito che ha uno stile che mi prende, ma per via dai protagonisti. In fin dei conti Pestilenza è stato il cattivo N°1 dei capitoli precedenti e averlo in antipatia era più che normale, considerando tutto quello che aveva combinato.
Ebbene, leggendo mi sono totalmente ricreduta e questo è diventato (secondo me, ovviamente) uno dei libri migliori di questa autrice. 
Per prima cosa conosciamo Reseph, quello reale; ritrovarlo senza memoria ci aiuta infatti a scoprire il suo vero carattere, lontano anni luce da tutte le atrocità commesse quando era in balia di Pestilenza. Lo vediamo nei panni dell’uomo protettivo e affidabile nei confronti di Jillian, la donna che l’ha aiutato e accolto in casa sua quando non sapeva nemmeno chi fosse. L’attrazione tra i due scatta da subito e Reseph, per la prima volta nella sua millenaria esistenza, inizia a provare un nuovo sentimento. 
I nostri protagonisti dovranno però affrontare la cruda realtà, ovvero i demoni per i quali Jillian si è trasferita in un luogo isolato e la verità sull’identità di Reseph, scoperta che lo porterà a fare i conti con un terribile senso di colpa per le catastrofi causate in passato e con la diffidenza dei propri fratelli. 
In diversi punti ho provato tenerezza e pena nei confronti di questo tormentato personaggio, pronto a sacrificarsi per le persone che ama per cercare di rimediare al male commesso quando non era in sé.
Punti forti, anzi fortissimi, che fanno meritare a questo libro il voto massimo sono le rivelazioni inaspettate (o forse no?) che riguardano due personaggi che mi hanno incuriosito sin dalla loro prima comparsa nella saga: Reaver e Harvester.
Assolutamente non aggiungo altro. Sappiate solo che la Ione ha messo molta carne al fuoco per il prossimo capitolo della saga, che sarà appunto dedicato a Reaver. L’intreccio che ha creato ha fatto decisamente centro! 
A fine lettura ho iniziato a fare supposizioni su supposizioni su quello che ci aspetta e non vedo l’ora di poterlo leggere per sapere se almeno ho indovinato qualcosa! XD
Sicuramente posso affermare che tra le due saghe scritte da Larissa Ione, quella dei Cavalieri mi sta piacendo molto di più. 
In questo libro in particolare, ci sono sentimento, la giusta dose di scene piccanti e soprattutto molta azione e colpi di scena. Una volta iniziato a leggere si arriva alla fine senza accorgersene!

Voto: ★★★★★

sabato 26 ottobre 2013

Recensione "Beautiful Bastard" di Christina Lauren

"Beautiful Bastard" 
di Christina Lauren
(serie Beautiful Bastard, #1) 

La Trama
Ambiziosa, efficiente, una gran lavoratrice, Chloe Mills ha un solo problema: Bennett Ryan, il suo capo. Esigente, prepotente, senza riguardi e irresistibile: un affascinante bastardo. Bennett è appena tornato dalla Francia. Non si sarebbe mai aspettato che la voce di chi lo ha aiutato mentre era all’estero appartenesse a una creatura così spettacolare e provocante (con quella sua aria così innocente!). Non sarà professionale, ma starle lontano è impossibile…


La mia opinione

Premetto che non sono particolarmente attratta dai romanzi erotici (anche se qualcuno l‘ho letto e mi è piaciuto), ma solitamente preferisco un bel romance con una trama coinvolgente piuttosto che delle scene di sesso messe a caso.
Per questo motivo, nel momento in cui ho deciso di leggere Beautiful Bastard (che tra l’altro è pure candidato nella categoria best romance 2013 su goodreads), non mi aspettavo di certo il libro dell’anno, ma una lettura leggera e divertente.
I protagonisti sono Chloe, una ragazza intelligente e dedita al proprio lavoro e Bennett, il suo affascinante quanto “bastardo” capo. 
Dopo mesi di continue frecciatine (i loro scambi di battute sono veramente ironici e spassosi, punto forte del libro!) e litigi, in cui è palese a tutti il fatto che i due hanno caratteri opposti e che non si sopportano a vicenda, Mr. Bastardo non riesce più a trattenersi e cede al fascino della sua sensuale assistente Chloe, la quale non l’aveva mai lasciato indifferente sin dal loro primo incontro. 
I due intraprendono così una relazione decisamente focosa (vi dico solo che prima di arrivare al tradizionale letto, ne battezzano di posti…). Ma quella che sembra essere una storiella da poco si trasforma velocemente in qualcosa di più. 
Bennett è il primo a prendere coscienza dei propri sentimenti, mentre per Chloe è più complicato; potrebbe essere vista come la classica assistente senza scrupoli che si porta a letto il proprio capo per fare carriera. 
I fattori che ho maggiormente apprezzato di questo libro sono due: è scritto dal punto di vista di entrambi i protagonisti e, soprattutto, la protagonista femminile non è la solita ragazza zerbino! 
Chloe sa tenere testa a quell'irresistibile bastardo del suo capo e lo frega al suo stesso gioco, e il modo in cui ci riesce è proprio divertente. 
Certo, la trama è quella che è, mentre le scene di sesso sono tante, per questo se siete degli animi fragili che non vedono di buon occhio le scene piccanti, questo non è proprio il libro che fa per voi. Devo dire però che le scene hot, seppur descritte esplicitamente, non sono volgari, cosa che invece, quando capita, mi disturba molto. 
Se cercate una lettura piccante ed ironica senza troppe pretese fateci un pensierino, potrebbe piacervi e farvi trascorrere qualche ora piacevole.

Voto: ★★★1/2

venerdì 18 ottobre 2013

Recensione: "Il mio disastro sei tu" di Jamie McGuire

"Il mio disastro sei tu" 
di Jamie McGuire
(Beautiful Disaster #2)

La Trama:
Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent’anni e non conosce l’amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l’armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un’ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L’ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga…



La mia opinione

Nonostante la storia sia la stessa di “Uno splendido disastro”, mi sono appassionata all’istante a questo secondo libro scritto dal punto di vista di Travis Maddox. Una volta iniziato non ho potuto fare a meno di arrivare alla fine senza riuscire a staccarmi.
Grazie a “Il mio disastro sei tu” riusciamo a capire da vicino un personaggio tanto amato ma anche complicato come Travis. Viviamo in prima persona la sua sofferenza dovuta alla perdita della madre in tenera età e tutte le sue insicurezze e paranoie nei confronti di Abby. Come non amarlo per la sua voglia di redimersi e lottare per essere all’altezza dell’unica donna che è riuscita ad entrargli nel cuore! Sempre grazie al suo punto di vista ci accorgiamo ancora di più di quanto Pidge sia un vero e proprio “disastro” e quanto sia stata cieca per non essere riuscita a capire immediatamente i veri sentimenti del ragazzo.
I due romanzi sono complementari. Alcune scene che si trovano nel precedente, vissute in prima persona da Abby, qui non le troviamo, per questo motivo per avere il quadro completo della storia è fondamentale aver già letto il primo libro. “Il mio disastro sei tu” regala agli affezionati lettori della storia di Pigeon e Maddox un inedito e bellissimo epilogo, grazie al quale vediamo anche i due ragazzi più in là negli anni. Jamie McGuire non poteva scrivere finale migliore per questa romantica storia! Vale la pena leggerlo anche solo per questo. 
Assolutamente consigliato alle romantiche lettrici! 



Voto: ★★★★★

venerdì 4 ottobre 2013

Recensione: "Odyssea. Oltre le catene dell'orgoglio" di Amabile Giusti

"Odyssea. Oltre le catene dell'orgoglio" 
di Amabile Giusti
(2° libro saga Odyssea)


La Trama:
Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il suo nemico mortale, Odyssea si è ormai ambientata nella cittadina nascosta oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia. Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei. Perseguitata da un’oscura presenza, Odyssea dovrà misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi all’amore. Jacko O’Donnell, bello e scontroso da fare male, come un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei che vuole. Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà difficile uscire vivi.


La mia opinione

Ho letto questo secondo entusiasmante capitolo della saga "Odyssea" appena uscito, ma ho deciso di prendermi qualche giorno di tempo per scrivere la mia opinione perché avevo bisogno di elaborare come mi ha fatto sentire durante e dopo la lettura. 
Già da questa premessa capirete che per me si tratta di un romanzo che ha decisamente lasciato il segno.
Siamo nuovamente a Wizzieville, il regno dove magia, incantesimi, draghi principi fatati e strane creature sono la normalità. Ed è il luogo  in cui i pericoli sono spesso in agguato dietro l’angolo soprattutto per Odyssea.
Per Odyssea Bennett sta per iniziare una nuova vita: ritroviamo la nostra eroina alle prese con la nuova scuola, i nuovi strani corsi, nuovi insegnanti, nuove amicizie e legami particolari. La costante di Ody è sempre e solo lui: Jacko. Anche se in questo capitolo la ragazza prende delle decisioni avventate, i sentimenti e l’attrazione tra lei e Jacko sono sempre lampanti. Purtroppo, ancora una volta lei si sente inadeguata per lui, soprattutto facendo vari confronti con le altre ragazze che gli ronzano intorno. A volte è veramente esasperante! Anche quando lui prende coscienza di quello che prova, lei cosa fa? Pensa che parli di un’altra persona! >.<
Jacko è una contraddizione unica, ma non si può non amarlo. Lui c’è sempre nel momento del bisogno, è un amico fidato ed è molto protettivo. Anche quando finalmente si rende conto dei propri sentimenti verso Ody, cerca in ogni modo di tenere le distanze da lei. La sua è un’anima inquieta, vorrebbe essere accettato per quello che è veramente, ma a quanto pare ancora non ci ha raccontato tutta la verità.
E’ la parte romantica l’aspetto predominante del romanzo ed è anche quella che mi ha fatto maggiormente soffrire. Tutte le scene con protagonisti Ody e Jacko tengono con il fiato sospeso. Amabile è stata veramente “sadica” nel lasciarci così tanto sulle spine! Ogni loro diatriba è stata un tuffo al cuore! Ma si sa… le storie più complicate e combattute alla fine risultano sempre le più belle e indimenticabili. Ed è questo che mi aspetto dalla fine di questa saga.
Amabile Giusti ci descrive ancora una volta ogni personaggio e ogni ambientazione in una maniera tale che sembra quasi di essere parte della storia stessa. Anche se l’autrice questa volta ha deciso di autopubblicarsi, non ho trovato nessun difetto alla storia, sempre ben scritta e scorrevole. Qualche refuso è sempre perdonabile! Se anche ci fosse passato un editor, credo che avrebbe trovato ben poco da correggere! Sono contenta della scelta dell’autrice, poiché noi lettrici che ci siamo affezionate a questa saga e ai suoi protagonisti abbiamo potuto leggere prima il nostro atteso seguito. Spero che anche il prossimo capitolo non ci faccia attendere molto, soprattutto visto quel finale… 
Cara Amabile, tu con gli epiloghi sai sempre come spiazzarci e farci impazzire!!! 

Voto: ★★★★★


giovedì 3 ottobre 2013

Recensione: "Bloodrose" di Andrea Cremer

"Bloodrose" 
di Andrea Cremer
(3° e ultimo libro serie Nightshade)

La Trama:
Per Calla, il lupo mannaro adolescente femmina che non si è mai tirata indietro di fronte alle battaglie, è arrivato il momento dello scontro finale con Bosque Mar. Nell’imminente guerra in ballo c’è molto di più di una semplice vittoria, c’è la salvezza di Ren, l’amico che Calla pensava di avere perso; c’è l’amore per Shay, messo alla prova dalle sue scenate di gelosia; c’è la sicurezza di suo fratello Ansel, sempre più fragile e spaesato. Ma soprattutto c’è il suo ruolo di femmina alfa, che deve ancora essere messo alla prova, nonostante gli orrori inimmaginabili che deve patire per liberare il mondo dalla magia distruttiva dei Custodi. Deve infine decidere cosa farà una volta che la guerra sarà terminata, sempre che sopravviva…

La mia opinione

Con Bloodrose si conclude la trilogia fantasy young adult Nightshade che nei primi due capitoli mi aveva lasciato piacevolmente colpita per la sua originalità e intrecci. Anche questo terzo volume non è da meno, infatti l’autrice ci riserva diversi colpi di scena e la storia è talmente scorrevole (merito anche dei molti dialoghi presenti) che si legge tutta d’un fiato fino all’epilogo finale.
Ma... c’è un grosso e pesante MA che mi ha lasciato l’amaro in bocca. Se avete letto i precedenti sapete benissimo che l’autrice aveva giocato molto sul triangolo amoroso Ren - Calla - Shay e che la protagonista era sempre stata indecisa tra i due (seppur  più propensa verso lo Scion che per il compagno a lei destinato). Anche stavolta ci ritroviamo con Calla indecisa (ma a volta davvero insopportabile!) combattuta tra i sentimenti che prova per i due alfa, così cerca in ogni modo di rimandare la propria scelta a dopo la battaglia per tenere unita la squadra.
Quello che non mi è piaciuto per niente è stato il modo in cui l’autrice ha deciso di chiudere il triangolo. L’ho trovata una scelta piuttosto semplice e sbrigativa. Oltretutto a scapito del personaggio che in questo libro ho maggiormente apprezzato.
Siamo alla resa dei conti, come in ogni guerra è normale che ci sia qualche vittima ma il modo in cui è successo non mi è piaciuto. Già da inizio lettura avevo il presentimento che sarebbe successo qualcosa che mi avrebbe fatto storcere il naso e infatti è andata proprio così! 
Se non fosse stato per questo particolare, comunque molto importante, il libro mi sarebbe piaciuto davvero di più, perchè tutto il resto è molto coinvolgente ed originale, merito anche delle varie scene di azione e delle diverse ambientazioni. Ho apprezzato quasi tutti i personaggi secondari del romanzo, in particolare Sabine, Ethan, Connor e Adne, poichè hanno tutti una loro piccola ma importante parte nella storia e finalmente anche le loro relazioni personali arrivano ad un dunque. Nulla resto in sospeso, il cerchio si chiude completamente ed anche il finale è sicuramente inaspettato. Non me lo sarei veramente mai immaginato così! Un happy ending? "Ni!" In teoria c’è, ma bisogna prenderla con filosofia. Per qualcuno lo sarà e per altri no. Quello che conta è che tutti i personaggi (quanto meno quelli che sono rimasti) sono felici delle scelte che hanno fatto, anche se non è certo stato facile arrivarci.
Consiglio questa saga a chi ha voglia di qualcosa di diverso, coinvolgente e soprattutto a chi non si aspetta il classico e scontato happy ending, perché in questa trilogia lo scontato non esiste proprio! 


Voto: ★★★ e 1/2